10 Marzo 2015

4 Secondi

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Il tempo di guardare l’orologio, o di leggere un sms: ogni 4 secondi una persona lascia la sua casa e la sua gente in seguito a conflitti, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.

Le cifre parlano di 33,3 milioni persone profughe nel proprio Paese, ed altre 16,7 milioni che sono dovute scappare all’estero come rifugiati, infine altri 1,2 milioni di individuo hanno chiesto asilo.

Una quantità maggiore di quanti ne avesse generato la Seconda guerra mondiale.

Se si unissero a formare un’unica nazione sarebbe la 26a nazione al mondo per numero di abitanti, fra il Sudafrica e la Corea del Sud.

Una nazione invisibile.

Una nazione che pesa sopratutto su paesi lontani da noi, perché solo una piccola parte arriva in Europa. Ad esempio dei 3,8 rifugiati dalla Siria, 1.147.244 sono in Libano; 1.622.279 in Turchia; Giordania ne ha 620.441; l’Iraq 228.484; l’Egitto ed il Nordafrica 16.614.

Il più grande campo profughi oggi si trova a Dadaab, in Kenia ed ospita rifugiati dalla Somalia, ed il secondo per dimensioni è quello di Zaatari in Giordania che ospita 85.000 degli dei 3,8 milioni di persone scappate dalla Siria, per lo più donne e bambini.

Per ridare loro visibilità e per raccontare le loro storie L’Unione Europea e Oxfam hanno lanciato da pochi giorni questo sito.

In tempi in cui ii giornali si occupano spesso dei profughi che arrivano sulle nostre coste, a volte a sproposito, vale la pena andare a vedere chi sono, da dove vengono e perché sono scappate, quelle milioni di persone che hanno lasciato nel corso di questi anni la loro casa.