Dopo più di 10 anni di lotta contro la dittatura dei Somoza, sostenuta dagli Stati Uniti, i guerriglieri del Fronte sandinista di liberazione nazionale (FSLN) entrano a Managua, la capitale.
La rivoluzione popolare sandinista prevedeva l’attuazione di una riforma agraria, di una massiccia campagna di alfabetizzazione, nonché di un programma sanitario per tutto il paese.