Il segretario del partito comunista sudafricano e leader del movimento antiapartheid Chris Hani viene assassinato di fronte a casa nel quartiere di Boksburg.
Chris Hani, che era stato il comandante di Umkonto we siwze, l’apparato militare dell’alleanza ANC-SACP, era uno dei leader più amati dal popolo sudafricano e figura cui sarebbe spettato un ruolo chiave nel nascente nuovo Sudafrica.
Il responsabile, un immigrato polacco, ed il suo complice, furono arrestati dopo poco grazie alla testimonianza di una vicina di casa, una donna bianca che aveva subito chiamato la polizia denunciando il fatto.
Dopo il suo assassinio le tensioni furono fortissime con numerosi incidenti nel paese.
Fu anche grazie all’intervento deciso di Nelson Mandela che le tensioni furono superate. In quello che fu visto come un vero e proprio discorso presidenziale Mandela apparve in TV dicendo:
“Stasera voglio parlare ad ogni singolo sudafricano , bianco e nero , dal più profondo della mia persona. Un uomo bianco , pieno di pregiudizi e odio , è venuto al nostro paese e ha commesso un atto così grave che tutta la nostra nazione ora vacilla sull’orlo del disastro . Una donna bianca , di origine afrikaner , ha rischiato la sua vita perché potessimo individuare , ed assicurare alla giustizia , questo assassino . L’ assassinio a sangue freddo di Chris Hani ha inviato onde d’urto in tutto il paese e il mondo . … Ora è il momento per tutti i sudafricani di unirsi contro coloro che , da ogni lato , vogliono distruggere ciò per cui Chris Hani ha sacrificato la sua vita – la libertà di tutti noi .“