Il 12 dicembre del 1969 alle 16:37 un ordigno contenente 7 chili di tritolo scoppiò nella Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana, a Milano, uccidendo 16 persone e ferendone altre 87.
Fu il primo di una serie di attentati che negli anni successivi avrebbero insanguinato l’Italia.
Le indagini si susseguiranno nel corso degli anni, con imputazioni a carico di vari esponenti anarchici e neo-fascisti; tuttavia alla fine tutti gli accusati furono sempre assolti in sede giudiziaria.
In contemporanea in Italia scoppiarono altre bombe, provocando 16 feriti, a Roma: una alla Banca Nazionale del Lavoro in via San Basilio, due all’Altare della Patria.