Con la firma a Parigi tra il presidente bosniaco Alija Izetbegovic, il presidente serbo Slobodan Milošević e il presidente croato Franjo Tuđman, degli accordi di Dayton per la pace in Bosnia, viene posto fine al conflitto che dal 1992 aveva insanguinato la Bosnia e l’Erzegovina.
Secondo il Centro di ricerca e documentazione di Sarajevo, il conflitto aveva provocato 93.837 morti accertati, di cui 63.687 Bosniaci (67,87%), 24.216 Serbi (25,8%), 5.057 Croati (5,39%).