L’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq avvenne dopo la fine di una lunga guerra, durata 8 anni, che aveva visto contrapposti Iran ed Iraq e che aveva avuto pesanti conseguenze umane ed economiche.
Il leader dell’Iraq Saddam Hussein aveva accusato il Kuwait di aver estratto risorse petrolifere in modo massiccio nei campi petroliferi sul confine fra Iraq e Kuwait, portando ad un calo sostanziale del prezzo del petrolio e rinnegando la promessa di cancellare il debito accumulato dall’Iraq nella guerra contro l’Iran.
La maggior parte degli esperti avevano sottovalutato le minaccie di Saddam Hussein dei mesi precedenti. Furono smentiti quando il 2 agosto 1990 l’Iraq invase il Kuwait il cui esercito si arrese rapidamente a quello che all’epoca era il 4 esercito al mondo per dimensioni.
Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ordinò all’Iraq di ritirarsi dal Kuwait e fece seguire alla richiesta l’imposizione delle sanzioni. Saddam Hussein non obbedì alle richieste del consiglio di sicurezza, ritenendo che le sanzioni non avrebbero avuto effetto e che nessuno fosse in grado di far uscire con la forza le truppe dell’Iraq dal Kuwait. Il successiv0 17 gennaio 1991 gli Stati Uniti lanciarono l’operazione “tempesta del deserto” che di li a due mesi avrebbe restituito l’indipendenza al piccolo regno del Kuwait.