Nel trasformare i principi della Dichiarazione Universale dei diritti umani in obblighi giuridici, il Consiglio d’Europa ha predisposto nel corso degli anni numerosi trattati in materia di diritti umani.
Tra questi la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali, adottata il 4 novembre 1950 ed entrata in vigore il 3 settembre 1953 è sicuramente il più significativo.
Da segnalare come l’art. 14 di questo trattato sancisca il divieto di discriminazione nel godimento dei diritti e delle libertà fondamentali anche con riferimento esplicito alla razza, dimostrando come la questione della discriminazione razziale rivesta un carattere di primaria importanza a livello regionale.
L’articolo della Convenzione è infatti da considerarsi integrato a ciascuna delle altre disposizioni che consacrano diritti e libertà senza che vi possano essere distinzioni a seconda della natura di tali libertà e diritti.