Il generale Rodolfo Graziani, comandante generale delle truppe italiane in Libia, fa condurre nel campo di concentramento di Soluch il 73enne Omar al-Mukhtàr, guerrigliero che da anni anima la resistenza anti italiana. Dopo un processo sommario il vecchio guerrigliero è impiccato davanti ai notabili e a 20 mila libici fatti affluire dai vicini campi di

Il 3 ottobre 1935, senza alcuna dichiarazione di guerra, le truppe italiane varcarono il confine con l’Abissinia, il generale De Bono dall’Eritrea e il generale Graziani dalla Somalia. La società delle Nazioni accusò immediatamente l’Italia di aggressione. Il conflitto costò la vita a 275.000 soldati etiopi (500.000 furono i feriti), a 4.350 tra soldati e

Il generale Rodolfo Graziani, comandante generale delle truppe italiane in Libia, fa condurre nel campo di concentramento di Soluch il 73enne Omar al-Mukhtàr, guerrigliero che da anni anima la resistenza anti italiana. Dopo un processo sommario il vecchio guerrigliero è impiccato davanti ai notabili e a 20 mila libici fatti affluire dai vicini campi di

Il 3 ottobre 1935, senza alcuna dichiarazione di guerra, le truppe italiane varcarono il confine con l’Abissinia, il generale De Bono dall’Eritrea e il generale Graziani dalla Somalia. La società delle Nazioni accusò immediatamente l’Italia di aggressione. Il conflitto costò la vita a 275.000 soldati etiopi (500.000 furono i feriti), a 4.350 tra soldati e

Il generale Rodolfo Graziani, comandante generale delle truppe italiane in Libia, fa condurre nel campo di concentramento di Soluch il 73enne Omar al-Mukhtàr, guerrigliero che da anni anima la resistenza anti italiana. Dopo un processo sommario il vecchio guerrigliero è impiccato davanti ai notabili e a 20 mila libici fatti affluire dai vicini campi di

Il 3 ottobre 1935, senza alcuna dichiarazione di guerra, le truppe italiane varcarono il confine con l’Abissinia, il generale De Bono dall’Eritrea e il generale Graziani dalla Somalia. La società delle Nazioni accusò immediatamente l’Italia di aggressione. Il conflitto costò la vita a 275.000 soldati etiopi (500.000 furono i feriti), a 4.350 tra soldati e

Il generale Rodolfo Graziani, comandante generale delle truppe italiane in Libia, fa condurre nel campo di concentramento di Soluch il 73enne Omar al-Mukhtàr, guerrigliero che da anni anima la resistenza anti italiana. Dopo un processo sommario il vecchio guerrigliero è impiccato davanti ai notabili e a 20 mila libici fatti affluire dai vicini campi di

Il 3 ottobre 1935, senza alcuna dichiarazione di guerra, le truppe italiane varcarono il confine con l’Abissinia, il generale De Bono dall’Eritrea e il generale Graziani dalla Somalia. La società delle Nazioni accusò immediatamente l’Italia di aggressione. Il conflitto costò la vita a 275.000 soldati etiopi (500.000 furono i feriti), a 4.350 tra soldati e

Il generale Rodolfo Graziani, comandante generale delle truppe italiane in Libia, fa condurre nel campo di concentramento di Soluch il 73enne Omar al-Mukhtàr, guerrigliero che da anni anima la resistenza anti italiana. Dopo un processo sommario il vecchio guerrigliero è impiccato davanti ai notabili e a 20 mila libici fatti affluire dai vicini campi di

Il 3 ottobre 1935, senza alcuna dichiarazione di guerra, le truppe italiane varcarono il confine con l’Abissinia, il generale De Bono dall’Eritrea e il generale Graziani dalla Somalia. La società delle Nazioni accusò immediatamente l’Italia di aggressione. Il conflitto costò la vita a 275.000 soldati etiopi (500.000 furono i feriti), a 4.350 tra soldati e